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L' attacco alla democrazia americana.


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https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/2021/01/07/washington-trump-biden-capitol-hill-congresso-usa_a82100cf-7250-49d6-bc08-a9fd80723033.html

Ormai non ci stupiamo piú di nulla, ma era doveroso aprire un topic sull' argomento che ha segnato il Campidoglio, il giorno del 6 gennaio. Viene da chiedersi retoricamente che futuro avrebbe avuto l' America (e di conseguenza l' Europa e il mondo intero), se Trump fosse rimasto al comando della Casa Bianca........

A me ha ricordato un po' la marcia su Roma, anche se il contesto é molto diverso.

 

Inviato dal mio POT-LX1 utilizzando Tapatalk

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Che in America esista un conflitto latente (ma neanche troppo) tra coste atlantica-pacifica (minimalista,quindi le elite economiche-finanziarie), il sud che si rifà alla confederazione (massimalisiti, la cui composizione etnica e' per la maggior parte britannica e ispanica e che rappresenta l'area militarista) e in mezzo il midwest che rappresenta il ceppo germanico dominante della nazione (non a caso le elezioni vengone decise qua, e si pongono a metà strada tra la necessità imperiale di essere superpotenza e dall'altro la sofferenza di sopportare privazioni economiche che l'impero comporta) è indubbio. Ma non sopravvaluterei questa specie di carnevalata al parlamento. Anche perchè dopo 2 ore, senatori e deputati erano già di nuovo dentro a lavorare.

 

Il conflitto è in corso da decenni ormai e la marcia sul parlamento è solo un sintomo di un malessere più profondo.

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L'attacco alla democrazia americana è avvenuto con il golpe morbido dell'11 Settembre ( qualunque sia la vostra opinione sulla versione dei fatti, per me c'è stata connivenza). Da lì c'è stato il patriot act le securitizzazione della vita americana in moltissimi aspetti. Quello che è successo dopo 911 ha prodotto poi quello a cui assisteremo tra breve, cioè una bella guerra civile a bassa intensità

 

Ovviamente il discorso è più complesso per chi sono problemi secolari che si intersecano tra di loro, ma ol 911 è un buon spartiacque tra due fasi storiche, apice e inizio del declino di un impero

[automerge]1610184876[/automerge]

Che in America esista un conflitto latente (ma neanche troppo) tra coste atlantica-pacifica (minimalista,quindi le elite economiche-finanziarie), il sud che si rifà alla confederazione (massimalisiti, la cui composizione etnica e' per la maggior parte britannica e ispanica e che rappresenta l'area militarista) e in mezzo il midwest che rappresenta il ceppo germanico dominante della nazione (non a caso le elezioni vengone decise qua, e si pongono a metà strada tra la necessità imperiale di essere superpotenza e dall'altro la sofferenza di sopportare privazioni economiche che l'impero comporta) è indubbio. Ma non sopravvaluterei questa specie di carnevalata al parlamento. Anche perchè dopo 2 ore, senatori e deputati erano già di nuovo dentro a lavorare.

 

Il conflitto è in corso da decenni ormai e la marcia sul parlamento è solo un sintomo di un malessere più profondo.

Mi sa che leggi o guardi Limes, e questo non è che un bene

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In generale (ho visto diversi messaggi sul web) fa abbastanza ridere parlare di democrazia e censura sulle piattaforme di internet che hanno sempre avuto delle regole da rispettare pena l'espulsione/eliminazione dei messaggi :asd:

Che poi il ban di Trump è una cosa MOLTO democratica 🥱

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Non vi viene in mente che chi, da sempre, comanda in america -cioè il Pentagono, la CIA e l'apparato militare industriale, vi stia coglionando? Ora ridete per il ban di Trump ma

 

1) Biden emanerà il domestic terrorism act, probabilmente un patriot act 2.0

 

2) leggete la biografia personale dei suoi ministri

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Sono piattaforme private, possono fare quello che gli pare.

 

Twitter può bannare a volontà quanto noi qui sopra possiamo bannare a volontà :/

Ma no, stiamo parlando di piattaforme private che svolgono un servizio pubblico in quanto sono monopoliste/oligopoliste. Stanno o dovrebbero sottostare alle leggi dello Stato, senza decidere arbitrariamente.

 

Sono cose peraltro già accadute in passato

 

Non capisco comunque il senso di fare gli anarco-capitalisti quando si fa parte del nuovo proletariato. Magie della propaganda

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Ospite Utente cancellato 5

Non vi viene in mente che chi, da sempre, comanda in america -cioè il Pentagono, la CIA e l'apparato militare industriale, vi stia coglionando? Ora ridete per il ban di Trump ma

 

1) Biden emanerà il domestic terrorism act, probabilmente un patriot act 2.0

 

2) leggete la biografia personale dei suoi ministri

 

È notorio che alla masse bastino 5/6 minuti di tg per sentirsi pienamente informati su ogni sfaccettatura del presente. Uno che sfoglia Limes per sbaglio è già un intellettuale.

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Ospite Utente cancellato 5

In generale (ho visto diversi messaggi sul web) fa abbastanza ridere parlare di democrazia e censura sulle piattaforme di internet che hanno sempre avuto delle regole da rispettare pena l'espulsione/eliminazione dei messaggi :asd:

 

In Italia, qualche tempo fa, mi pare che abbiano censurato (non ricordo la piattaforma) il discorso tenuto da un parlamentare nella sua sede naturale. Ora, al di là del merito del discorso (fregnacce che fossero o meno) e tenuto conto che un parlamentare ha diritto ad esprimere qualsiasi concetto in piena libertà nei limiti dell’aula, quella censura non pone un grossissimo problema? Davvero ci si nasconde dietro alla scusa "sono piattaforme private quindi possono fare quello che vogliono"?

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Se è una frecciata (edit: rileggendoti, non mi sembra) io, lavorando con il diritto internazionale e aspetti correlati da 15 anni, per alcune cose ci ho fatto l' occhio, specialmente quando si preannunciano strette autoritarie o altre forme di militarizzazione della società

 

Poi sgomberiamo il campo da una cosa: con la giusta cornice si possono capire diverse cose, e alcune sono anche semplici da analizzare. Quello che non si può prevedere sono tutti i singoli fattori che potrebbero contraddire le nostre 'previsioni' ma è normale, per quanto possiamo informarci e studiare nessuno, alla fine, sa un c.azzo di niente.

 

Quello che ci frega è la propaganda, perchè non agisce sulla sfera razionale ma su quella emotiva. Per quella, bisogna sempre contemplare la possibilità di essere dei fessi e di non prendersi troppo sul serio, altrimenti la si finisce a credere a Qanon.

 

Personalmente, io metto sempre in conto di poter dire stronzate

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Sono piattaforme private, possono fare quello che gli pare.

 

Twitter può bannare a volontà quanto noi qui sopra possiamo bannare a volontà :/

Fino un certo punto, sottovaluti l'importanza che i social hanno raggiunto negli ultimi anni.

Twitter, Facebook, Instagram e perfino Tinder sono le nuove "piazze" dove la gente può esprimere le proprie idee e confrontarsi con gli altri. Escludere queste persone dal dialogo e di essere ascoltate, impedendogli una vita "social", per pura antipatia politica è censura.

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Ospite Utente cancellato 5

Posta la fonte.

E in ogni caso sì. Se una piattaforma non autorizza/non approva determinati contenuti i gestori hanno tutto il diritto di rimuoverli, è sempre stato così

 

Non ricordo i dettagli, comunque era solo uno spunto per la discussione. Non era importante il caso specifico. Comunque continui a minimizzare la discussione a livello di semplici contenuti inappropriati = rimozione. Per quanto mi riguarda il discorso è più ampio e va gestito sul piano politico. A mio parere queste piattaforme non sono politicamente neutre. Devono decidere quindi cosa fare: se alcune lecite posizioni politiche non sono ben accette sulle loro piattaforme allora devono essere considerate alla stregua di editori e quindi responsabili anche dei contenuti.

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Ospite Utente cancellato 90
Tecnicamente più che sembrare strano il ban di trump, dovrebbe sembrare strano l'aver contravvenuto i termini d'uso della piattaforma, lasciandogli l'account attivo poiché politico di rilievo (lui come altri ben inteso), creando in realtà una sorta di privilegio rispetto agli utenti normali, che a pari condizioni sarebbero silurati tempo 0 e non tempo tot anni che scade il mandato.
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Ospite Utente cancellato 260

A me sembra che gli interventi non colgano un punto evidente: Donald Trump è stato escluso dalla piattaforma non per le sue "idee politiche" ma perché, da titolare del potere esecutivo, non ha riconosciuto un risultato elettorale legittimo la cui contestazione non ha avuto alcuna conseguenza sul piano giurisdizionale e ha fomentato la gente, già tesa come violini da anni di comunicazione sui generis, a commettere un atto efferato qual è l'occupazione di un Parlamento.

Che sia il primo, decimo, centesimo giorno più triste della storia americana non so, ma non è che si può fare sempre benaltrismo. A me vedere un tizio vestito da gnu che sostiene QAnon mettere i piedi sugli scranni democratici fa semplicemente schifo.

Tutto questo condurrebbe, in una situazione più lucida, all'applicazione del venticinquesimo emendamento, non a un semplice ban da un social network privato.

 

Per il resto, Trump è solamente un virus che si inserisce in un quadro di scollamento sociale che va avanti da decenni.

Il capitalismo selvaggio ha prodotto un accumulo della ricchezza nelle mani di singoli soggetti specifici e a cui non è seguita alcuna politica di redistribuzione o di semplice compensazione per lo smantellamento di aree industriali oggi non più competitive, visto che viviamo nella leggenda del mercato che si autoregola; ciò ha condotto la gente a incazzarsi e a esporsi alla manipolazione da parte di personaggi che non hanno alcuna intenzione di migliorare i sistemi di welfare, ma che sono un reflusso di quello stesso sistema di cui forniscono una critica ulteriormente divisiva su piani non economici, scatenando delle lotte al ribasso e facendo scannare la gente sulle briciole mentre alla tavola imbandita mangiano loro e qualche amico. Basti pensare a come Trump abbia fondamentalmente trasformato il GOP a sua immagine e somiglianza, inaudito.

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Ospite Utente cancellato 5

[uSER=260]@laikacomehome[/uSER] c’erano milioni di persone lì richiamate dal pifferaio magico, stiamo eleggendo a rappresentativo di queste lo gnu solo perché il più fotografato dai media? Dai su...

 

A me pare che la "democrazia" americana sia morta più volte nel corso della sua storia e non per i facili simbolismi di uno strambo con le corna al congresso.

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A me sembra che gli interventi non colgano un punto evidente: Donald Trump è stato escluso dalla piattaforma non per le sue "idee politiche" ma perché, da titolare del potere esecutivo, non ha riconosciuto un risultato elettorale legittimo la cui contestazione non ha avuto alcuna conseguenza sul piano giurisdizionale e ha fomentato la gente, già tesa come violini da anni di comunicazione sui generis, a commettere un atto efferato qual è l'occupazione di un Parlamento.

Che sia il primo, decimo, centesimo giorno più triste della storia americana non so, ma non è che si può fare sempre benaltrismo. A me vedere un tizio vestito da gnu che sostiene QAnon mettere i piedi sugli scranni democratici fa semplicemente schifo.

Tutto questo condurrebbe, in una situazione più lucida, all'applicazione del venticinquesimo emendamento, non a un semplice ban da un social network privato.

 

Per il resto, Trump è solamente un virus che si inserisce in un quadro di scollamento sociale che va avanti da decenni.

Il capitalismo selvaggio ha prodotto un accumulo della ricchezza nelle mani di singoli soggetti specifici e a cui non è seguita alcuna politica di redistribuzione o di semplice compensazione per lo smantellamento di aree industriali oggi non più competitive, visto che viviamo nella leggenda del mercato che si autoregola; ciò ha condotto la gente a incazzarsi e a esporsi alla manipolazione da parte di personaggi che non hanno alcuna intenzione di migliorare i sistemi di welfare, ma che sono un reflusso di quello stesso sistema di cui forniscono una critica ulteriormente divisiva su piani non economici, scatenando delle lotte al ribasso e facendo scannare la gente sulle briciole mentre alla tavola imbandita mangiano loro e qualche amico. Basti pensare a come Trump abbia fondamentalmente trasformato il GOP a sua immagine e somiglianza, inaudito.

Ma è chiaro che la censura di Trump sia tanto astrattamente giusta quanto praticamente dannosa in quanto prima di tutto arbitraria, e in secondo piano inutile, essendo Trump effetto e non causa.

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Se uno scrive roba raccapricciante il ban se lo merita (capirai quanto ci vuole poi per rientrare con un altro account). Comunque pensavo che Tinder fosse un semplice sito dove postare la propria foto e attendere di esser contattato o contattare a tua volta, quindi ha tipo la bacheca stile social? :ninja:

Il problema non è che uno scrive cose raccapriccianti ma che sia una persona a decidere cosa sia raccapricciante, ad esempio, Kaepernick per aver incitato la folla alla rivolta -come Trump- ricevette una donazione da parte del ceo di Twitter. :asd:

Il mio sarà anche benaltrismo ma siamo sicuri che escludere migliaia di persone da un social perché sostenitori di Trump e cancellare dagli store Google e Apple -su richiesta di AOC- l'app di Parler (la versione Twitter di destra estrema) porti a qualcosa di buono? Invece di impedire loro di esprimersi e dipingerli come degli idioti con le corna, facendoli passare quasi per martiri e dando supporto alle idee di QAnon dei media che comandano tutto, non sarebbe meglio lasciarli parlare e contrastare tutte le cretinate che dicono in un dialogo serio? Spammiamo l'intervista fatta al vichingo e non la sua foto al Campidoglio.

 

 

 

Su Tinder: ho letto di gente che è stata bannata per avere foto col MAGA hat o in manifestazioni pro-Trump.

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Ospite Utente cancellato 260

ma siamo sicuri che escludere migliaia di persone da un social perché sostenitori di Trump e cancellare dagli store Google e Apple -su richiesta di AOC- l'app di Parler (la versione Twitter di destra estrema) porti a qualcosa di buono?

Ti risponde la storia.

Non è la prima volta che si discute se sia il caso di normalizzare e non ostracizzare le strutture antagoniste, nel senso di ridurle a una voce critica ma non eversiva all'interno del dibattito democratico. Spoiler: non ha mai funzionato.

Se proprio non vogliamo mettere il plutonio nella DeLorean e accorgerci che questo è il 2021 e non il 2015, che ci sono stati anni di tentativi in questo senso sfociati non nell'accettazione del sistema democratico ma in morti e feriti al Congresso americano dopo non aver accettato i risultati di un'elezione regolare, basta pensare al processo di integrazione liberale a cui Giolitti voleva sottoporre il fascismo: un fallimento.

La democrazia funziona se il patto sociale che la sottende è ancora valido, e la validità di quel patto sociale tende a frantumarsi se, per varie ragioni, ci si trova in una posizione di congiuntura economica altamente negativa. Tutto ciò conduce a una pressione popolare direttamente sugli attori istituzionali che non può essere fermata a parole.

 

È chiaro che escludere l'account privato da un social privato (sottolineo questi due aggettivi perché bisogna centrare il discorso) di Trump non conduca a nulla di per sé se non supportato dall'unica cosa che conta, e cioè far rientrare i soldi in tasca alla gente, ma per quello che è accaduto è un atto dovuto.

È altrettanto pacifico che lo svuotamento progressivo della componente economica e redistribuiva delle sinistre abbia portato a una contrapposizione tra lobbysti (Biden) e alt-right (Trump) creando un conflitto fondamentalmente interno alle destre più o meno ovunque (e che ricorda la contrapposizione tra Stato Liberale e Totalitario, appunto), ma questo non è un buon motivo per lanciarci sulla fallacia del piano inclinato e far rientrare la questione di Trump all'interno del paradigma della libertà di pensiero negata: è eversione. Se non partiamo da questo presupposto e che sono passati già cinque anni in cui questa gente è stata tollerata, non si può centrare il cuore del dibattito per come concretamente si presenta.

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Se non partiamo da questo presupposto e che sono passati già cinque anni in cui questa gente è stata tollerata, non si può centrare il cuore del dibattito per come concretamente si presenta.

 

Licenziare chi vota Trump, picchiare chi indossa il MAGA hat, chiamarli tutti -compresi i disgraziati che lo votarono credendolo il meno peggio- fascisti/suprematisti/misogini/razzisti e lanciare campagne doxing -anche su minori- sono tutti gesti che poco hanno a che fare con la tolleranza e che hanno causato -in parte- la nascita e la crescita esponenziale di gruppi come i Proud Boys e QAnon.

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