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Ubisoft e gli NFT


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Ospite Utente cancellato 113

In un mondo fatto di f2p e gaas che si battono per il tuo tempo, dove nascono i metaversi, dove ottenere le skin pagando battle pass o microtransazioni sembra sia diventato l'obbiettivo massimo, gli NFT sono la naturale svolta per creare un mercato anche parallello con gente che si ammazzerà ancora di più per ottenere la skin limitata o unica da poter rivendere a cifre folli.

 

In un mondo sempre più digitale gli NFT diventeranno uno standard non solo nel gaming.

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Un mondo figlio delle microtransazioni dove il cappello da cuoco del tuo space Marine preferito diventa un oggetto “unico” legato al tuo account, rivendibile in un sempre più surreale mercato di oggetti virtuali.
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Ospite Utente cancellato 113

Ma se serve a dare degli obbiettivi ai giocatori e non inficia sul gameplay non ci vedo nulla di male , secondo me sono altri i veri problemi di questa tipologia di giochi

Ovvio che il gameplay ne risentirà.

Quando l'utente vede un opportunità di guadagno nel ottenere la skin x sarà poi disposto alla qualsiasi pur di ottenerla. Ed il publisher di turno creerà modalità che ritiene più opportune per i suoi scopi per fartela ottenere.

é un po il concetto del farmare come un coreano, solo che oggi hai l'incentivo economico.

Il focus rischia ancor di più di spostarsi dal giocare perchè ne ho piacere al giocare perchè ci guadagno.

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Ovvio che il gameplay ne risentirà.

Quando l'utente vede un opportunità di guadagno nel ottenere la skin x sarà poi disposto alla qualsiasi pur di ottenerla. Ed il publisher di turno creerà modalità che ritiene più opportune per i suoi scopi per fartela ottenere.

é un po il concetto del farmare come un coreano, solo che oggi hai l'incentivo economico.

Il focus rischia ancor di più di spostarsi dal giocare perchè ne ho piacere al giocare perchè ci guadagno.

Beh ma se partecipi a queste iniziative è una tua scelta vuol dire che ti diverte fare queste attività, discorso diverso se in un gioco come ghost recon o AC ti obbligano a farmare sennò non fai danno e non puoi andare avanti nel gioco.

 

Sui giochi Valve funziona così da anni ed è una cosa fantastica, all'epoca quando giocavo a counter strike con il season pass praticamente mi pagavo tutti giochi che compravo su steam così :asd: veramente preferite una politica truffaldina di DLC piuttosto che una soluzione del genere?

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Ospite Utente cancellato 113

Beh ma se partecipi a queste iniziative è una tua scelta vuol dire che ti diverte fare queste attività, discorso diverso se in un gioco come ghost recon o AC ti obbligano a farmare sennò non fai danno e non puoi andare avanti nel gioco.

 

Sui giochi Valve funziona così da anni ed è una cosa fantastica, all'epoca quando giocavo a counter strike con il season pass praticamente mi pagavo tutti giochi che compravo su steam così :asd: veramente preferite una politica truffaldina di DLC piuttosto che una soluzione del genere?

Diverte ho i miei dubbi, sei ingolosito dalla prospettiva di un guadagno reale e ti ci butti magari fregandotene del resto ed il publisher di turno sarà incentivato a creare sempre più situazioni del genere.

Il focus del gioco diventa altro, diventa guadagnare, senza il bisogno di obbligare nessuno.

 

Guarda i punti reward di MS, pensi che alla gente freghi di usare bing? lo fanno solo per guadagnare i punti e comprarsi cose, obbligando anche i parenti ad utilizzarlo.

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  • Amministratore

Ok, per un attimo pensavo ci fosse qualcosa di nuovo sotto al sole.

Invece stiamo parlando di Metin 2.

:asd:

[automerge]1639471105[/automerge]

Diverte ho i miei dubbi, sei ingolosito dalla prospettiva di un guadagno reale e ti ci butti magari fregandotene del resto ed il publisher di turno sarà incentivato a creare sempre più situazioni del genere.

Il focus del gioco diventa altro, diventa guadagnare, senza il bisogno di obbligare nessuno.

 

Guarda i punti reward di MS, pensi che alla gente freghi di usare bing? lo fanno solo per guadagnare i punti e comprarsi cose, obbligando anche i parenti ad utilizzarlo.

Non capisco perché (o in che modo) sarebbe un male darti una scelta per guadagnare/risparmiare.

I giochi quelli sono. La rivendita di oggetti (soprattutto in ambito mmorpg) esiste da anni (vedi anche CSGo, Pubg e compagnia cantante).

 

Praticamente è almeno dal 2004 che si parla di rivendere oggetti in game.

Addirittura c'era chi rivendeva interi account di personaggi farmati ed expati a bestia.

 

Mica si comincia da domani con Ubisoft...

Modificato da theVeth
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  • Amministratore

Sta cosa dei Rewards vista come una tragedia, una costruzione mentale che ti obbliga a usarlo mi fa troppo ridere :roll3:

 

Io uso Safari come browser… ma avviare letteralmente cinque minuti Edge per sbloccare qualche punto lo si vive così male? Sì può tranquillamente evitare… ma ripeto sono letteralmente 5 minuti, io lo faccio la notte quando per l’insonnia mi sveglio inevitabilmente.

 

I veri punti Reward, quelli grossi, si fanno sulla console… giocando! Sono sfide come i trofei… anche lì se danno tanto peso non si è costretti a farli… ma molti li sblocchi semplicemente giocando… ognuno valuta da se se dedicarcisi o meno, nessuno ti punta la pistola contro, nessuno rinuncia a giocare per farmare punti, esattamente come i trofei.

 

Provare le cose o almeno provare a capirle, prima di partire prevenuti è sempre consigliato. :)

 

Poi magari a criticare sono quelli che, dopo aver finito un gioco, gli rimangono quei due o tre trofei per avere il platino… totalmente inutili e pallosi come andare a caccia di medagliette e si mettono lì con la guida YouTube per raccoglierle tutte… che figata!! Uno spasso proprio!! :roll3:

 

E in cambio ricevi… una ceppa di… :asd: almeno le sfide dei reward ti danno soldi veri con i quali puoi comprare giochi, Pass o altro…

 

Probabilmente se ne fa un gran parlare "male" perché si parte prevenuti come sempre.

Su console la cosa è "nuova". Su PC esiste da anni ed anni e non mi pare che i giochi fossero una merda...

 

Cioè, io i miei primi "soldi" giocando su PC li ho fatti a 16-17 anni (praticamente 16 anni fa...) Vendevo oggetti in game per ricariche telefoniche quando ancora non avevo una carta...

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  • Amministratore

Piú che altro ci vedo giusto una punta di ipocrisia

Giusto una punta...

Pure Sweeney di Epic aveva detto che non li avrebbe voluti sul suo store, poi si è rimangiato tutto...

 

Io credo che ci sia spazio per tutto, soprattutto con l'arrivo del metaverso, dove possedere una "skin" su fortnite significa possederla anche su altri giochi.

 

Poterla rivendere, per valute reali, crea una nuova economia potenzialmente immensa.

 

Non significa che tutti i videogiochi cambiano. Significa che nascono nuove esperienze, come è normale che sia.

 

Poi tutto varia in base allo sviluppatore. Se il titolo "sfrutta" il giocatore (come dice Spencer) è chiaro che non c'è da esserne fieri.

 

Il caso Ubisoft però mi sembra parecchio distante da questo.

 

Edit: non ho toccato l'argomento sostenibilità ed inquinamento in quanto penso (e voglio sperare) che si trovi una soluzione nel futuro immediato.

Se dobbiamo distruggere un pianeta per farmare coin anche no.

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Piú che altro ci vedo giusto una punta di ipocrisia

Attenzione però

Steam e altri usano sistemi ben diversi.

Non fanno ricorso a “blocchi di dati” è tanto meno si appoggiano a discutibili cryptovalute.

 

Anche Schreir ha detto che non vede il motivo di arrivare al blockchain per certe meccaniche.

E le preoccupazioni di PHIL SPENCER le avete lette…

[automerge]1639480414[/automerge]

Probabilmente se ne fa un gran parlare "male" perché si parte prevenuti come sempre.

 

 

…..

 

 

Poi tutto varia in base allo sviluppatore. Se il titolo "sfrutta" il giocatore (come dice Spencer) è chiaro che non c'è da esserne fieri.

 

 

Quindi noi partiamo prevenuti ma Spencer ha ragione?

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Giusto una punta...

Pure Sweeney di Epic aveva detto che non li avrebbe voluti sul suo store, poi si è rimangiato tutto...

 

Io credo che ci sia spazio per tutto, soprattutto con l'arrivo del metaverso, dove possedere una "skin" su fortnite significa possederla anche su altri giochi.

 

Poterla rivendere, per valute reali, crea una nuova economia potenzialmente immensa.

 

Non significa che tutti i videogiochi cambiano. Significa che nascono nuove esperienze, come è normale che sia.

 

Poi tutto varia in base allo sviluppatore. Se il titolo "sfrutta" il giocatore (come dice Spencer) è chiaro che non c'è da esserne fieri.

 

Il caso Ubisoft però mi sembra parecchio distante da questo.

 

Edit: non ho toccato l'argomento sostenibilità ed inquinamento in quanto penso (e voglio sperare) che si trovi una soluzione nel futuro immediato.

Se dobbiamo distruggere un pianeta per farmare coin anche no.

 

la decentralizzazione porta allo spostamento delle revenues dall’alto verso il basso . Ovviamente i centralizzatori che controlla il sistema di riferimento sbragano perché ne perdono il controllo.

 

Vai a chiedere cosa pensa Mastercard o Visa di Bitcoin ecc. :roll3:

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La differenza con gli NFT oggi — NFT che non sono nati ieri, né l'altro ieri — è, oltre alla natura in sé, l'associazione a un sistema che prima non esisteva così strutturalmente, ovvero "il metaverso" (o i metaverso).

 

Sempre ricordando che niente è neutrale e l'agency del giocatore è sempre a posteriori, influenzata dallo strumento utilizzato e dall'ecosistema in cui è inserito. Se poi basi il tutto su un economia di tipo ipercapitalista digitalizzata, è lecito sospettare (e prevedere) esiti problematici a livello di design e di metamorfosi del medium/industria.

 

Per il discorso inquinamento: fino a quando ci sarà una corsa finalizzata a uno sviluppo incrementale, non credo che si troveranno soluzioni adeguate per politiche ambientali realmente impattanti.

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  • Amministratore

Attenzione però

Steam e altri usano sistemi ben diversi.

Non fanno ricorso a “blocchi di dati” è tanto meno si appoggiano a discutibili cryptovalute.

 

Anche Schreir ha detto che non vede il motivo di arrivare al blockchain per certe meccaniche.

E le preoccupazioni di PHIL SPENCER le avete lette…

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Quindi noi partiamo prevenuti ma Spencer ha ragione?

 

A me sembra che ci sia un abisso tra le preoccupazioni di Spencer (comprensibili) ed il dare per scontato che il gamedesign dei giochi cambierà per forza perché sì.

 

Non è che i giochi "diventano" qualcosa che prima non erano.

Al massimo nasceranno nuove esperienze (Phil fa riferimento alle nuove esperienze ed ai nuovo giochi concepiti esclusivamente sul play-to-earn).

 

Quindi sì, a mio parere il commento di Sparco è prevenuto. Quello di Phil no.

 

Edit: è la stessa storia del Mobile. Non è che siccome esistono allora domani ci saranno solo giochi Mobile freemium perché tirano più di altri.

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  • Amministratore

[ATTACH type=full]6444[/ATTACH]

Magari son partito prevenuto io.

In quei commenti ci ho letto: "i giochi cambieranno in peggio".

 

Secondo me è sbagliato parlare di "cambiamenti". Semmai nascono/nasceranno nuovi generi e categorie.

Non è che il gioco Ubisoft è cambiato nel gamedesign o nel gameplay per sto accessorio che si ottiene con 600 ore di gameplay. Il gioco quello è rimasto.

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Ospite Utente cancellato 113

Anche stalker

 

https://www.theverge.com/2021/12/15/22834567/stalker-2-nfts-metahuman-dmarket

 

Incredibile come stampa ed utenza siano contro gli NFT ma per le motivazioni sbagliate.

Non sono contro gli NFT per le possibili ripercussioni sul game design o del gaming in generale ma perchè pensano che siano nuovi DLC per cui dover sborsare dei soldi per ottenerli :faccinaRh:

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