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Unpopular Opinion: mai oltre la terza stagione


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Lo aveva capito anche l'autore di Boris....

 

 

Ho da poco finito Resident Evil 8.

Bello, bellissimo, stupendo... ma con una trama che ho trovato davvero ridicola.

Tralasciando la trama di per se mi ha fatto venire anche un dubbio.... ma tutti questi riferimenti alla umbrella, alla Stars, a personaggi e vicende di 20 anni fa sono solo fanservice o sono un legante per una trama che abbraccia un quarto di secolo di storia? e quanti la seguono? non sarebbe meglio fare magari archi narrattivi più brevi e resettare tutto di tanto in tanto per permettere a tutti di godere dell'opera?

Perchè poi ogni storia alla fine se dura troppo si "smonta", ve lo saprà confermare qualsiasi scrittore: il libro che tieni nel cassetto con quell'idea che ti entusiasmava se non ti sbrighi a finirlo ti sembrerà un'idiozia dopo troppo tempo.

Ecco per me se vai oltre il terzo capitolo (esclusi spinoff) di un gioco solitamente la "macrotrama" va a donnine.

 

Prendiamo ad esempio le saghe videoludiche: ci sono OTTIMI giochi arrivati oltre il quarto capitolo ma sono appunto quelli che non hanno una trama che lega tutta la serie.

Esempio: Final Fantasy in cui ogni capitolo è un titolo a se, o Elder Scroll per lo stesso motivo, Uncharted perchè quasi non esiste una "macrotrama" ogni capitolo è una vicenda a se, Super Mario per ovvi motivi....

 

Poi ci sono quelli che devono fare i conti con il passato:

MGS che ludicamente è fantastico e ogni capitolo rivoluziona tutto: è però un esempio di macrotrama che può seguire solo chi gioca da trent'anni ed è incasinatissima

Assassin's Creed: che è diventato un troiaio infinito e deve fare i conti con il genio che nel secondo capitolo ci ha infilato alieni, profezie, fine del mondo... e negli ultimi elementi fantasy e mitologici..... ma non era meglio chiudere un arco narrativo e fare serie diverse? fare comunque un gioco ambientato in Egitto, uno in Grecia ecc... ma buttare una trama complessiva diventata pesante, ingestibile e incongruente?

Tomb Raider: perfetto esempio di gioco che potrebbe andare avanti all'infinito facessero capitoli staccati ma prima o poi qualcuno cede alla tentazione di infilarci la cazzata... ed ecco spuntare anche qui alieni e madri intrappolate in dimensioni parallele... tanto che hanno ben pensato di fare finta di nulla e rebootare (inserendo però di nuovo madrigne cattive, organizzazioni malvage tipo spectre che lasciano presagire che in futuro.... in futuro niente perchè chiusa questa trilogia pare che rebootano di nuovo).

 

Voi che ne pensate?

Le saghe possono andare avanti all'infinito oppure è meglio porsi dei limiti e passare ad altro ad un certo punto? o più semplicemente fare "episodi autoconclusivi"? oppure apprezzate il fanservice che "premia" il giocatore che segue la serie da oltre vent'anni?

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Perfettamente d'accordo ,poi 3 o 4 è uguale ,ma mai superare qst numeri ...le serie lunghe alla fine portano con sè 1000 errori e 1000 cose nn spiegate ,su tutte LOST x esempio.........per i giochi è diverso perchè possono cambiare le meccaniche e di gen in gen stravolgere tutto ,tipo GOW ...oppure come RE di cui c'è il nome x identificare il brand ,ma che non ha collegamenti tra i vari capitoli ,tranne il 7-8 e il futuro 9 ,ma poi ripartiranno con RE serie antologica ....la cosa migliore Le Serie Antologiche ...mantieni lo stile ma cambi sempre storie location ,personaggi ecc.
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Qualsiasi cosa che dura troppo alla fine si svacca.

Succede anche alle serie tv se ci fate caso, la prima stagione effettivamente fa quello che dice, già dalla seconda si comincia a "sperimentare" (rigorosamente tra virgolette :asd: ) cambiando ambientazione, personaggi, obiettivi della trama ecc. fino ad arrivare a terze e quarte stagioni dove davvero ti accorgi che stai perdendo tempo perchè non c'è alcun "grande piano" nella trama, ma come sempre gli sceneggiatori navigano a vista.

 

Ora i Resident Evil di loro hanno una trama da B movie, quindi figuriamoci. Alla fine in RE7 ho apprezzato i riferimenti all'umbrella ecc. (anche se come al solito non si approfondisce nulla, resta tutto un fanservice appunto), però boh se non ce li mettevi era lo stesso.

 

Ma li c'è proprio la volontà di fare da collante, e ai fini di marketing è comprensibile, Resident Evil 7 parte con un nome pesantissimo e infatti ha venduto un botto, se lo chiamavi più correttamente "Redneck Evil" :asd: vendeva due copie :asd:

Stessa cosa RE8, se lo chiamavi "Vampirona coscialunga" sarebbe stato più corretto :asd:

 

 

Comunque detesto tutti quei giochi (Eidos in primis) che ogni voota preparano trame che si snodano su più giochi per poi puntualmente interrompere o rebootare la serie.

E non son giochi che floppano o vendono poco che uno può dire "vabbè è andata male pazienza", no c'è semplicemente scarsa cura da parte dei creatori e menefregismo assoluto ai piani alti, a quel punto meglio non mettercela proprio la trama e fare come Nintendo.

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Le serie TV hanno il problema che devono seguire gli ascolti.

Vanno bene? Fai altre tre stagioni!!

Vanno male? Chiudi tutto così com’è

Un attore litiga col regista? Cambi la trama per far morire un pg!!

 

ne escono prodotti che con l’opera d’ingegno dell’autore non c’entrano più nulla, o peggio ancora non hanno mai avuto una trama “completa” dall’inizio ma la scrivi via via che ti rinnovano i contratti.... una zozzeria.

 

i videogiochi invece hanno meccaniche (e problematiche) diverse:

La trama in teoria non risente del budget o di screzi con attori.

Però è un media con una fruizione particolare, fondamentale rivolto ai giovani e in cui lo sviluppo di un capitolo AAA dura dai 3 ai 5 anni....

Capite che una saga di 4/5 capitoli sforare i vent’anni è un attimo.... e io non mi ricordo che ho mangiato a pranzo 😐

Il target resta quello ma la gente è invecchiata oltretutto (un titolo pensato per piacermi a 15 anni potrebbe avere un seguito che piace ai quindicenni di oggi, che ci capiranno un cazzo della trama, ma magari non a chi oggi ne ha 40...)

E non è neanche in media che ti permette tanto facilmente di “recuperare”.

Esce Matrix 4, non so cosa sia? A vedere i primi tre ci metto due serate.

Esce Bloodlines 2 (fate finta abbia una trama comune).... oravi voglio a recuperare il primo che non gira praticamente su nulla ed è invecchiato malissimo (esempio)

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infatti è per questo motivo che non seguo più le serie tv.

 

Si concordo col discorso, i vg possono avere problematiche diverse ma alla base c'è comunque il menefreghismo per l'opera (intesa come opera artistica) che viene vista solo come intrattenimento spicciolo, come per la serie tv di turno.

 

Dovrebbe esserci più impegno e soprattutto rispetto (per l'utente finale) nei giochi con mega trame che vanno avanti anche da 20 anni e su tremila giochi diversi.

 

Una serie che fa bene in questo senso è proprio Yakuza, che ha una cadenza di uscita quasi annuale (e già questo aiuta rispetto ad aspettare il seguito della storia di un gioco che hai giocato 5 anni fà) e trame ognuna indipendente e autoconclusiva dall'altra come i Final Fantasy, ma senza la necessità di reinventare l'universo ogni volta.

 

Poi ci sono esempi davvero infelici, tipo uno dei giochi per me più offensivi lato trama è Vanquish, che come storia era roba da denuncia (cutscene giusto per dire qualche bestemmia random sul fatto che arrivano più nemici :roll3: , letteralmente uno spreco di risorse :asd: ma fate qualche stage in più semmai ), con tanto di presa per culo finale dove il gioco finisce e si preannuncia l'inizio della vera trama...che non ci si sarà mai visto che non è stato concepito per avere un sequel, ma allora perchè mi prendi in giro?

Non parliamo poi di storie da oscar, ma della solita scusante per sparare in allegria :asd: , perchè allora devono atteggiarsi sempre come se tutto fosse una saga epica?

 

 

Metal Gear come dicevi è una roba che devi seguire attentamente per tutti i capitoli, cosa che per il 90% dei giocatori della serie è impossibile, poi ha la cattiva pratica del "retcon", ovvero cambiare le carte in tavola degli eventi passati, tipo ti fanno credere che una cosa sia così per decenni, per poi cambiarla (motivo per cui MGS4 al tempo diventò un meme :asd: ).

Anche MGSV andava a cambiare gli eventi accaduti nei primi due Metal Gear dell'MSX, ora per me quei cambiamenti avevano più senso rispetto alla storia originale ed ho apprezzato, ma magari un altro fan storico della serie potrebbe anche indispettirsi a vedere stravolti certi eventi a cui si è affezzionato per una vita.

 

O anche Shenmue 3, dove dopo 18 anni di attesa (da Shenmue 2) alcuni fan si erano fatti dei film tutti loro (e anche abbastanza deviati :asd: ) su come proseguiva la trama, facendo partire la shistorm perchè la trama del gioco con rispettava il loro film personale ^^

 

Insomma sarebbe meglio non tirare le trame troppo per le lunghe, non tutto deve diventare una saga infinita, ma se lo fai devi metterci l'impegno per non tradire la visione originale, e anche li potrebbe non bastare se la tiri troppo, perchè nel frattempo anche le persone cambiano, cambiano i gusti ecc.

Modificato da City Hunter
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Sì Yakuza è un buon esempio di saga che non si incarta su se stessa perché ogni capitolo racconta la sua storia, malgrado ci siano personaggi comuni i riferimenti sono pochi e non c’è una sovra-trama a tenere il tutto o un nemico comune trascinato per mille capitoli.

 

in campo cinematografico un esempio che secondo funziona è indiana Jones: salvo pochissimi riferimenti la prima trilogia potrebbe pure non avere un ordine cronologico.

Uno che non funziona è star wars: perché in mille film hai creato mille incongruenze e buchi logici.

 

mille peggiore in campo videogiochi però penso rimanga Kingdom Hearts 😐

15 anni, 7 capitoli (tutti canon) su 5 piattaforme diverse è una trama che è un casino...

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Non tanto che siano massimo 3 capitoli, quanto definire a priori i paletti inderogabili e quanti episodi saranno al massimo.

Se ad esempio ho in mente un'idea che non riesco a farci stare in un solo titolo, posso fare il seguito per suddividere/espandere su più release quanto ho pensato. 1 2 3 4 sequel, ma è assolutamente necessario e DOVUTO mantenere il focus e non svaccare e allungare tutto ad ogni nuova "stagione".

 

Se c'è coerenza puoi andare avanti anche 20 capitoli, ma anche se ogni capitolo è una storia a sé (ci possono stare solo alcuni rimandi).

Il problema sorge (nel 95% dei casi) quando si vuole solo mungere una trama e si elaborano stratagemmi del caxxo tipo mondi paralleli, salti spazio/temporali e forzature idiote per cercare di GIUSTIFICARE l'allungamento del brodo.

 

Poi devo essere sincero, per alcune cose mi fa piacere che stiano entro certi limiti, come ad esempio la trilogia nei videogiochi che penso sia il punto di equilibrio quasi perfetto; le saghe fantasy invece mi vanno bene anche se da 10 e passa libri (vedi The Wheel of Time che non finirò mai); le serie tv invece dipende dal genere e dall'argomento...

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  • Amministratore

È un discorso interessante, ma l'idea che mi sono fatto è che non credo ci sia una regola generale.

 

Tutto dipende da opera ad opera. Indipendentemente dal fatto che i sequel siano o meno slegati tra di loro, ci sono cose che funzionano ed altre che non funzionano, sia narrativamenre che ludicamente.

 

Lo stesso vale per le serie TV o per i film.

 

I film degli avengers sono tutti collegati tra loro, chiaramente su storie che si basano su vari personaggi, ma funzionano in maniera eccelsa perché cercano di mantenere una loro coerenza, al netto dei vari errori che vengono corretti nei successivi capitoli.

 

Ludicamente penso a God of War. Quello che hanno fatto mi fa capire e mi dimostra che puoi fare tutti i sequel che vuoi, quando sai cosa scrivere, cosa scrivi e come lo scrivi.

 

Che la maggioranza degli autori videoludici non abbia la più pallida idea di cosa scrive, invece, sono d'accordo.

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  • Amministratore
Sì Yakuza è un buon esempio di saga che non si incarta su se stessa perché ogni capitolo racconta la sua storia, malgrado ci siano personaggi comuni i riferimenti sono pochi e non c’è una sovra-trama a tenere il tutto o un nemico comune trascinato per mille capitoli.

 

in campo cinematografico un esempio che secondo funziona è indiana Jones: salvo pochissimi riferimenti la prima trilogia potrebbe pure non avere un ordine cronologico.

Uno che non funziona è star wars: perché in mille film hai creato mille incongruenze e buchi logici.

 

mille peggiore in campo videogiochi però penso rimanga Kingdom Hearts

15 anni, 7 capitoli (tutti canon) su 5 piattaforme diverse è una trama che è un casino...

Kingdom Hearts, a differenza di quanto sostengano in molti, narrativamente funziona. È con il 3 che smette totalmente di funzionare. Vuoi perché la localizzazione inglese ed italiana è completamente sballata, vuoi perché non c'era il tempo materiale di ficcare ciccia all'interno del gioco.

 

Che sia sbagliato distribuire una trama così complicata in più capitoli, beh... credo che difficilmente troveremo qualcuno in disaccordo.

 

Follia totale.

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Se assumi bravi scrittori le saghe le puoi portare avanti all'infinito basta guardare il mondo del fumetto, il problema è quando ti arriva qualche calamità tipo Dan slott o una scelta commerciale azzardata , purtroppo se ne danneggi lo sviluppo diventa poi difficile dargli una continuità e si è costretti almeno a fare un soft reboot.
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Se assumi bravi scrittori le saghe le puoi portare avanti all'infinito basta guardare il mondo del fumetto, il problema è quando ti arriva qualche calamità tipo Dan slott o una scelta commerciale azzardata , purtroppo se ne danneggi lo sviluppo diventa poi difficile dargli una continuità e si è costretti almeno a fare un soft reboot.

Ma pure con i fumetti a una certa più o meno tutti si sono dovuti inventare colpi di scena poco sensati o reboot periodici (anche lì il pubblico di riferimento sono sempre i giovani... non puoi far durare una storia trent’anni...)

Modificato da Rh_negativo
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  • Amministratore

Certo, per ogni inizio c'è una fine, ma non è correlato al numero di capitoli ed episodi.

Prendiamo Potter, per esempio.

Non piace a tutti, ma ogni libro racconta un anno scolastico con storie sempre fantastiche ed affascinanti e va ben oltre i tre capitoli.

 

Dipende sempre da cosa scrivi e da come lo scrivi.

 

Videoludicamente parlando e sempre prendendo God of War come esempio, per me ci viene fuori una nuova trilogia e, se son bravi, una terza trilogia ambientata in qualche altro universo mitologico e religioso.

 

Se invece tiriamo fuori gli Anime, ci sta One Piece che non ha eguali nonostante siamo a 1000 episodi.

 

Non c'è limite alla fantasia. L'unico limite è la consapevolezza e la coerenza di quello che si scrive.

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